LA PIETRA D'INTOPPO

Ancora oggi Gesù Cristo è per molti una Pietra d’intoppo; molto spesso anche per coloro che parlano di Lui quale Pietra angolare. L’intero edificio è terminato, ma la Pietra angolare è lasciata in disparte e viene continuamente spostata. Sembra che nessuno sappia chi sia e dove debba essere posta. Il diverbio principale nella storia della Chiesa è sempre stato causato da questa Pietra d’intoppo. Non c’è nessuna opinione tanto divergente quanto quella intorno a Lui. Nella nostra meditazione vogliamo che siano soltanto l’Antico e il Nuovo Testamento a parlarci di Colui che è la Pietra angolare. Nel Salmo 118:22 sta scritto: “La pietra che gli edificatori avevano rigettata è divenuta la pietra angolare. Questa è opera dell’Eterno ed è cosa maravigliosa agli occhi nostri”. Questa profezia ha trovato pieno compimento in Gesù Cristo. In realtà Egli è il miracolo.

Innanzi tutto vogliamo sapere dall’Antico Testamento chi è questa Pietra d’inciampo di cui è detto che è una cosa meravigliosa. Una cosa meravigliosa (o un miracolo secondo altre traduzioni) non può essere chiarita, ma soltanto creduta. A questo riguardo leggiamo la parola di Isaia 8:13-14: “Il Signore degli eserciti voi dovete santificare: egli sia il vostro timore, egli sia la vostra paura. Ed egli sarà la vostra santificazione, pietra d’inciampo e sasso d’intoppo…” (Ricciotti).

In questo passo sta scritto chiaramente che l’Eterno degli eserciti è pure il Sasso d’intoppo. Oh, che Dio sia ringraziato per la Sua Parola eterna che dà risposta a ogni nostra domanda riguardante il Suo piano di salvezza! Ognuno sperimenterà la veridicità di questa parola di Dio nella propria vita. Per quelli che nel Sasso d’intoppo riconoscono l’Eterno degli eserciti, Egli diventerà un’occasione di santificazione; per gli altri, invece, i quali pensano di vedere nel Sasso d’inciampo un’altra persona, diventerà realmente un intoppo e un motivo di scandalo. Voglio ammettere che chiunque crede alla Parola di Dio riconoscerà che la Pietra diventata Pietra angolare è lo stesso Signore degli eserciti. Perciò sta pure scritto: “… è cosa maravigliosa agli occhi nostri”. Vorrei dire il miracolo tra tutti i miracoli e il mistero tra tutti i misteri.

In Isaia 8:15 sta scritto: “Molti tra loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio, e saranno presi”. Questa è una parola molto severa, è una messa in guardia e un’esortazione per ognuno.

Qui è espressa la sentenza sopra tutti quelli che inciampano e cadono a causa di questo Sasso, di questa Pietra. Come sta scritto, essi vengono infranti perché si sono lasciati prendere e abbindolare. Pensano di poter investigare il mistero di Dio con l’intelligenza. Vogliono conoscerlo da sé stessi, hanno inciampato cadendo poi nella rete, perché non hanno prestato fede alla Parola di Dio che descrive questo mistero.

Perché, subito dopo l’affermazione che l’Eterno degli eserciti è la Pietra d’intoppo, come abbiamo visto in Isaia 8:13-15, sta scritto che questa rivelazione deve essere chiusa e sigillata? Leggiamo a questo riguardo in Isaia 8:16: “Chiudi questa testimonianza, suggella questa legge (rivelazione) fra i miei discepoli”. Questa rivelazione doveva essere messa sotto chiave, affinché rimanesse celata, nascosta, affinché il miracolo rimanesse un miracolo e non chiunque avesse uno sguardo nel mistero di Dio. Subito però seguono le parole di consolazione: “… suggella questa rivelazione fra i miei discepoli”. Se volessimo conoscere questi versetti in tutto il loro significato, arriveremmo all’ultimo libro della Bibbia, cioè all’Apocalisse — la Rivelazione di Gesù Cristo — dell’apostolo Giovanni. Vogliamo però fermarci un po’ sul tema della Pietra d’intoppo.

In Luca 20:17-18 sta scritto: “Ma egli, guardatili in faccia, disse: «Che vuol dir dunque questo che è scritto: ‹La pietra che gli edificatori hanno riprovata è quella che è divenuta pietra angolare?› Chiunque cadrà su quella pietra sarà sfracellato, ed ella stritolerà colui sul quale cadrà»”. Queste sono parole dette dal Signore Gesù stesso. Con ciò Egli ha inequivocabilmente confermato la Parola dell’Antico Testamento che Lo riguardava. Beato chi non si scandalizza a causa di Lui, cioè che la Pietra, nell’Antico Testamento, viene chiamata l’Eterno degli eserciti e, nel Nuovo Testamento, Signore Gesù. Beato colui che non intoppa in Lui; chi invece si scandalizza inciamperà e cadrà. Chi rigetta questa Pietra sarà rigettato. Possano queste parole imprimersi in ogni lettore.

Oh, se potessimo riconoscere quante cose dipendono dalla comprensione o meno di questo mistero, sia che lo accettiamo o lo rigettiamo, sia che ce ne rallegriamo o ne siamo confusi. In ciò consiste per noi tutti la decisione. Gesù Cristo dice testualmente: “… quella pietra … stritolerà colui sul quale cadrà”. Forse il Signore pensava alla parola di Daniele 2:34: “Tu stavi guardando, quand’ecco una pietra si staccò, senz’opera di mano, e colpì i piedi di ferro e d’argilla della statua, e li frantumò”. Che il profeta parla qui della stessa Pietra è noto a tutti. È proprio questo passo biblico che ci descrive la Pietra, cioè Gesù Cristo: Egli, dalla Sua Deità, venne nella Sua umanità e ritornò poi dall’umanità nella Deità. Ne troviamo la conferma nel libro di Daniele: “… ma la pietra che aveva colpita la statua diventò un gran monte, che riempì tutta la terra” (Dan. 2:35).

Gesù Cristo è proceduto da Dio ed è venuto in questo mondo come è descritto in Giovanni 16:15-31. Dopo aver compiuto l’opera di redenzione, Egli fece ritorno nella Sua Deità. Ma, per rimanere sul tema della Pietra che si staccò dal monte, vogliamo considerare un altro passo biblico tratto dal Salmo 121:1: “Io alzo gli occhi ai monti… Donde mi verrà l’aiuto?”. Con ciò il salmista voleva riferirsi a Dio stesso, l’Irraggiungibile, verso il Quale gli uomini volgono lo sguardo. Nel profeta Zaccaria, il mistero ci viene descritto più da vicino. Infatti in Zaccaria3:9 sta scritto: “Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè; sopra un’unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che vi deve essere inciso, dice il Signore degli eserciti; toglierò via l’iniquità di questo paese in un solo giorno”.

Da questo passo vediamo che la Pietra è anche il Redentore che in un giorno espierà le colpe e i peccati togliendoli completamente. I sette occhi ci vengono descritti in alcuni passi dell’Apocalisse. Con ciò viene chiaramente confermata la Deità dell’Agnello. In Apocalisse 5:6 sta scritto che l’Agnello “aveva… sette occhi che sono i sette Spiriti di Dio…”. Il numero sette è il numero della perfezione divina e del compimento divino. Dall’Agnello proviene la pienezza dello Spirito per tutte le epoche della Chiesa, come possiamo constatare nei capitoli 2 e 3 dell’Apocalisse. Questo viene presentato anche nel libro del profeta Zaccaria quale candelabro con sette lampade. In Zaccaria 4:2 sta scritto: “Ecco, vedo un candelabro tutto d’oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade, e di sette tubi per le lampade che stanno in cima…”. Non vogliamo entrare qui nei dettagli del significato del candelabro.

Ritorniamo al nostro tema della Pietra d’inciampo. Nel libro di Zaccaria troviamo ancora altri accenni riguardo a questo soggetto. Leggiamo in Zaccaria 4:6: “Non per potenza né per forza, ma per lo Spirito mio, dice l’Eterno degli eserciti”. Ed è avvenuto proprio così. In Luca 1:35 sta scritto: “E l’angelo, rispondendo, le disse: «Lo Spirito Santo verrà su di te…»”. Oh, quanto è meraviglioso constatare come le profezie dell’Antico Testamento trovano il loro esatto compimento nel Nuovo! In Zaccaria 4:7 sta scritto: “Chi sei tu, o gran monte, davanti a Zorobabele? Tu diventerai pianura; ed egli porterà innanzi la pietra della vetta, in mezzo alle grida di: «Grazia, grazia su di lei!»”. Qui vediamo che la Pietra che gli edificatori hanno rigettata, non solo è la Pietra angolare, ma anche la Pietra della vetta. Al Signore siano gloria e ringraziamento! Egli è l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, l’Autore e il Compitore della Sua Chiesa.

Dal paragone che abbiamo fatto tra il monte e la Pietra, constatiamo anche in che modo meraviglioso la storia della salvezza vi è adombrata. In Isaia 28:16 sta scritto: “Perciò così parla il Signore, l’Eterno: «Ecco io ho posto come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, una pietra angolare preziosa, un fondamento solido; chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire»”. Tutte queste meravigliose parole dell’Antico Testamento, con le loro svariate descrizioni, trovano il loro adempimento nel Nuovo Testamento in Cristo Gesù, Lui, la Pietra preziosa e veramente provata, l’eletta Pietra angolare salda come la roccia.

Il Salvatore stesso ha parlato di questa Pietra in Matteo 16:18: “… e su questa pietra edificherò la mia Chiesa…”. Egli è questa Pietra, la Pietra angolare. L’Edificatore è la Pietra della vetta, la Pietra finale. E su di Lui che è edificata la Chiesa neotestamentaria. Per questo motivo, essa si attiene saldamente alla Sua Parola attraverso tutte le prove, perché è fondata su di Lui.

Affinché ognuno sappia che è proprio così, leggiamo anche la parola di Efesini 2:20: “… essendo stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare”. Qui vediamo che come i profeti, così anche gli apostoli vedono in Lui la Pietra angolare che forma l’unico fondamento per la Chiesa. Paolo conferma questo con parole molto chiare in l Corinzi 3:11: “… poiché nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù”. L’apostolo Pietro precisa ancora di più questo fatto nella sua prima epistola: “… se pure avete gustato che il Signore è buono. Accostandovi a lui, pietra vivente, riprovata bensì dagli uomini ma innanzi a Dio eletta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati quale casa spirituale, per essere un sacerdozio santo per offrire sacrifici spirituali, accettevoli a Dio per mezzo di Gesù Cristo” (1 Piet. 2:3-4).

In questo brano la Chiesa del Signore ci viene presentata come essendo in costruzione; Cristo è la Pietra angolare e tutti i veri credenti delle pietre viventi. Ne risulta dunque un’unità divina, un insieme, cioè la Casa di Dio. L’apostolo Pietro, nel versetto 6, si riferisce alla parola del profeta Isaia e dice: “Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso”. Come possiamo vedere, dipende tutto dalla nostra fede; infatti in Ebrei 11:6 sta scritto: “Senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che Egli è, e che è il rimuneratore di quelli che lo cercano”. Per questo anche l’apostolo Pietro scrive: “Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli «la pietra che i costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare, pietra d’inciampo e sasso di ostacolo»” (1 Piet. 2:7-8). Per gli increduli invece, la Pietra rigettata dagli edificatori è diventata una Pietra d’inciampo e un Sasso di ostacolo. Tutti coloro che non credono e sono disubbidienti di fronte alla Parola di Dio, inciampano su questa Pietra angolare, come dice l’apostolo Pietro; e così è fino ai nostri giorni. Chi non crede sarà confuso, ma chi crede vedrà la gloria di Dio.

Questa Pietra angolare è pure il fondamento per una comunità o per una chiesa cristiana, ufficiale o libera? No! La Bibbia non dice nulla a questo proposito. Leggiamo soltanto che Egli è la Pietra angolare per la Sua Chiesa, che Egli stesso ha riscattato con il Suo proprio sangue e ha riempito col Suo Spirito Santo. Egli “l’amalgama” in una vera unità. Perciò l’apostolo Paolo dice in Romani 8:14: “… poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio, sono figliuoli di Dio”. Questo è molto importante. Come Gesù Cristo è il Figliuolo di Dio, così tutti quelli che sono generati dallo Spirito Santo sono figliuoli di Dio. Devono però essere riempiti dello Spirito Santo come Gesù.

Diciamo come l’apostolo Pietro: “… anche voi, come pietre viventi, siete edificati quale casa spirituale, per essere un sacerdozio santo per offrire sacrifici spirituali, accettevoli a Dio per mezzo di Gesù Cristo” (l Piet. 2:5). Gesù, la Pietra angolare vivente, e tutti i veri figliuoli di Dio quali pietre viventi, formano un insieme: la Chiesa di Dio.

Già da molto tempo gli uomini edificano, ognuno la propria chiesa o assemblea, ma in mezzo alla confusione delle chiese e comunità fondate dagli uomini, Dio il Signore edifica la Sua Chiesa che Egli ha iniziato a Pentecoste e che sarà pienamente compiuta al Suo ritorno. Chi si trova in questa Chiesa biblica ha la possibilità di essere edificato con essa, anzi viene aggiunto in questo Edificio divino.

Caro lettore, da quando è nata la Chiesa del Signore, non è cambiato nulla: ancora oggi essa crede e insegna le stesse cose come al principio. Con questo brevissimo esposto ognuno può, in base alla Parola di Dio, esaminare sé stesso e anche la confessione religiosa o la denominazione di fede alla quale appartiene.


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