WILLIAM BRANHAM — ESEMPIO DEL NOSTRO TEMPO


Uomo particolarmente benedetto da Dio, pieno di fede e della potenza dello Spirito, è il noto predicatore William M. Branham (†1965). Questo uomo di Dio ed evangelista americano è andato in tutti i continenti per annunciare la Parola di Dio. Ho avuto il privilegio di essere testimone oculare in molte riunioni tenute da questo servo di Dio pieno di potenza e ho anche avuto modo di parlare personalmente con lui. Sono assolutamente certo dinanzi a Dio che questo servitore del Signore è un vero profeta che compie in umiltà la sua missione divina. In realtà in lui si compie la parola di Giovanni14:12, come avvenne anche nella vita di un Pietro e di un Paolo, cioè: “Chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io…”. Queste parole furono rivolte da Gesù ai Suoi servitori. Quando penso che Dio il Signore rivelò al fratello Branham in una visione la risurrezione di un piccolo finlandese, e ciò due anni prima che questo ragazzo morisse in un incidente stradale, allora riconosco che è semplicemente meraviglioso. Oltre questa risurrezione dalla morte avvenuta a Helsinki, avvennero altre risurrezioni, anche a Durban (Africa del Sud) e nel Messico. Ovunque, il Signore, tramite la manifestazione della Sua potenza ha potuto indicare a molti la via della salvezza. Nel Messico, il fratello Branham venne intervistato dai giornalisti su quel miracolo e i giornali ne parlarono il giorno seguente, cosicché la sera successiva, le riunioni cominciate con un piccolo numero salirono subito a 30.000 persone.

La popolazione, in maggioranza cattolica, che di solito non partecipa a riunioni del genere, si riversava in folla verso il luogo della riunione, addirittura alcune ore prima del suo inizio, per udire la Parola di Dio e sperimentare la potenza dell’Onnipotente. Una sera dopo l’altra i ciechi ricuperarono la vista, i muti ricevettero la parola e i sordi l’udito. Erano delle riunioni come quelle che ci vengono descritte nella Bibbia. In quei giorni innumerevoli persone accettarono Gesù Cristo come loro Redentore.

Riguardo alle riunioni nell’Africa del Sud, ho letto personalmente i ritagli dei giornali. Furono le più grandi riunioni tenute in quella nazione. In una sola riunione vennero stimate approssimativamente da 200.000 a 300.000 persone. Perfino la regina della Rhodesia vi prese parte. Dio il Signore non è affatto un’invenzione morta, ma è un Dio vivente e onnipotente. Egli risuscitò i morti al tempo di Elia, di Eliseo, come al tempo di Pietro e di Paolo. Oggi Egli fa la stessa cosa perché Egli è lo stesso!

Come nella creazione tutto è rimasto come era all’origine e porta lo stesso frutto, così la vera Chiesa di Gesù Cristo è pure rimasta come era all’origine e porta gli stessi frutti. Perciò Gesù dice: “Voi li riconoscerete dai loro frutti” (Mat. 7:16).

Se consideriamo i singoli credenti e la Chiesa nel Suo insieme e nell’originale, e vediamo quali frutti avevano da mettere in mostra, dobbiamo chiederci: Chi può oggi mostrare un simile risultato? L’albero che era al principio porta oggi lo stesso frutto come sta scritto nel Salmo l: “Egli sarà come un albero piantato presso a rivi d’acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione…”. Il profeta di Dio, Giovanni, disse: “E ormai è anche posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco” (Luca 3:9). Questa è una parola seria, è un’esortazione urgente a fare un esame di sé stessi. In Giovanni 15:5 sta scritto: “Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla”. Queste parole sono abbastanza chiare. Chi dimora in Gesù e colui nel quale Gesù dimora, può portare molto frutto. Quello che portano i tralci proviene dalla vite. Questo è un meraviglioso paragone, poiché ciò che avviene per mezzo della Chiesa e in essa proviene da Gesù Cristo. Egli è la vera Vite, e la Chiesa, i veri tralci, che portano abbondanza di frutti. Come i tralci manifestano la vite e i frutti, così la Chiesa manifesta la vita e i frutti dello Spirito Santo. Come la vite e i tralci, così anche Cristo e la Chiesa formano un tutto. In Giovanni 15:7 sta scritto: “Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto”. Ci sono tante promesse che Dio, nella Sua grazia, vorrebbe compiere nella Sua Chiesa! In tutti i tempi Dio ha avuto nella Sua Chiesa degli uomini destinati al ministerio quali strumenti particolari. In Efesini 4:11 sta scritto: “Dio ha dato gli uni, come apostoli; gli altri, come profeti; gli altri come evangelisti; gli altri come pastori e dottori…”. Questi sono i cinque ministeri nella Chiesa del Signore. Per tutto il tempo che la Chiesa sarà qui sulla terra, ci saranno anche questi ministeri.

Così anche William Branham è un profeta stabilito da Dio nella Sua Chiesa. Milioni di persone che hanno partecipato alle riunioni di questo uomo di Dio ne possono dare la testimonianza. Le sue riunioni ci ricordano quelle tenute da un Pietro o da un Paolo. Qui si manifesta la stessa potenza, perché si tratta della stessa Parola di Dio.

Lungi da me il voler glorificare un uomo, ma come parlo di quanto Dio ha adempiuto attraverso gli uomini dei quali ci racconta la Sacra Bibbia, così con lo stesso diritto posso testimoniare anche io di quel che Dio fa nel nostro tempo tramite quell’eccezionale servitore, William Branham. Mi rallegro che Dio mi ha dato la grazia di riconoscere i servitori di Dio del nostro tempo, perché molti li rigettano solo per gelosia e invidia. In essi si compiono così le parole di Gesù: “Adornate le tombe dei profeti che i vostri padri hanno ucciso e perseguitate, flagellate ed uccidete i profeti che vi sono mandati”. Perché dunque si tace generalmente sul fatto che, anche nel nostro tempo, Dio compie così potenti opere? Dopo aver vissuto l’assoluta potenza dello Spirito Santo nelle riunioni dell’uomo di Dio sopraccitato, mi sono chiesto in che cosa poteva consistere questa sua potenza. Sapevo bene che, se dovevano avvenire dei miracoli, il Signore Gesù poneva e pone la fede quale condizione. Così indagai profondamente per vedere cosa era e cosa è, ciò che crede e insegna questo uomo. Il risultato è che in tutto egli insegna esattamente come gli apostoli e afferma l’intera testimonianza della Sacra Scrittura. Così egli insegna sulla Deità secondo quanto abbiamo esposto precedentemente, ossia che c’è un solo Dio che si è rivelato quale Padre nel Figliuolo e tramite lo Spirito Santo. Inoltre egli battezza secondo il modello biblico nel Nome del Signore Gesù Cristo e insegna riguardo alla Cena del Signore come già insegnava l’apostolo Paolo. Perciò, in tutto questo vediamo nel nostro tempo attuale la vera fede e la dottrina biblica essere confermate nello stesso modo come nel tempo degli apostoli. In verità, “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi ed in eterno”.

Oh, se noi tutti potessimo riconoscere ciò che contiene la parola di Giovanni 7:38! Qui il Signore disse: “Chi crede in me, come dice la Scrittura…”. Ecco il mistero: la vera fede vivente proviene soltanto dalla Parola di Dio e si basa unicamente su di Essa, perché è la Verità. Che Dio ci accordi la Sua grazia affinché possiamo spogliarci di tutto e allontanarci da ogni tradizione e dottrina umane lasciandoci correggere e insegnare soltanto secondo la Parola di Dio. Solamente allora si riverseranno su di noi i fiumi della benedizione di Dio per condurre a compimento ciò che Gesù promise in Giovanni 15:7: “Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto”.


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