I DUE PRINCIPI

I due principi sono realtà che non debbono più essere dimostrate. Come è certo che ci fu un principio naturale tramite la creazione dell’uomo, che sussiste ancora oggi, così è certo che c’è un principio tramite generazione dallo Spirito, il quale è anche realtà per tutti i credenti biblici. Vediamo Eva, che ricevette la semenza nemica, cioè quella del serpente e trascinò con sé Adamo nella trasgressione. Vediamo Maria, che ricevette la Semenza divina e partorì il Redentore, l’«ultimo Adamo», che ci ha riportato la Vita eterna (1 Cor. 15:45-49). Dio ha deposto in Maria la Sua Semenza tramite generazione dallo Spirito, affinché questo Seme divino apparso nella carne quale Figlio di Dio schiacciasse il capo al serpente e ci desse la redenzione. La parola «seme» significa progenie

Poiché il serpente sedusse Eva e lasciò indietro Caino quale seme naturale, del quale sta realmente scritto: “…Caino, che era dal maligno” (1 Giov. 3:12), Dio il Signore disse al serpente: “Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei (oppure: “fra il tuo seme e il seme di lei”); questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno” (Gen. 3:15). Dio doveva produrre un Seme naturale tramite generazione, per poter togliere il dardo della morte da questo corpo condannato a morte e, così, garantire il suo mutamento. Questo «Seme» di Dio è cristo (Gal. 3:19 e altri).

Come il primo Adamo, tramite la sua disubbidienza, portò la morte a tutti, così l’«ultimo Adamo», tramite la Sua ubbidienza fino alla morte della croce, acquistò per l’umanità caduta la redenzione, il perdono, la riconciliazione e la Vita eterna: “Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito” (1 Piet. 3:18-19).

E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie, ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della sua morte, per farvi comparire davanti a sé santi, senza difetto e irreprensibili…”   (Col. 1:21-22). 

Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia…” (Rom. 3:25).

Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. …Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l’ultimo Adamo è spirito vivificante. …Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo è dal cielo. …E come abbiamo portato l’immagine del terrestre, così porteremo anche l’immagine del celeste” (1 Cor. 15:21,45,47,49).

Dunque, come con una sola trasgressione la condanna si è estesa a tutti gli uomini, così pure, con un solo atto di giustizia, la giustificazione che dà la vita si è estesa a tutti gli uomini. Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo (Adamo) i molti sono stati resi peccatori, così anche per l’ubbidienza di uno solo (Gesù), i molti saranno costituiti giusti  (Rom. 5:18-19).

 

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Freie Volksmission e.V., Krefeld (Germania) 
  ISBN 3–920824–17–2  

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